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Essere mamma è un lavoro importante! Facciamo due chiacchiere con la nostra Psicologa!

Chi sono?


Chi sono è una domanda difficile, una domanda che ha portato da me molti dei miei

pazienti.

Mi chiamo Tatiana Colaiacomo, ho 33 anni e sono cresciuta in provincia di Roma.

Sono molte cose. Sono una mamma, figlia, moglie, sorella, amica, collega, psicologa… e

spesso, riuscire a gestire tutti questi ruoli è davvero complicato (sì, anche per uno psicologo

lo è!).

Ho scelto di essere psicologa molto prima di sapere cosa fosse. Mi spiego. Molti dicono che

essere psicologo è, appunto, un modo di essere. In realtà questa professione richiede molto

di più: una laurea triennale, una seconda laurea magistrale, molte ore di tirocinio, 5 anni di

scuola di specializzazione e formazione continua. Quei “molti” però, un pò di ragione ce

l’hanno: chi sceglie questa professione ha sicuramente delle attitudini di base che motivano

tale vocazione. Tra queste, un atteggiamento non giudicante, una capacità di ascolto attivo e

di entrare in empatia. Queste doti, insieme agli anni di formazione di cui sopra, rendono

molto diverso il colloquio psicologico da una chiacchierata tra amiche.



Di cosa mi occupo?


La mia formazione post-laurea è avvenuta presso l’Istituto Dedalus, una scuola di

psicoterapia sistemico-relazionale. A differenza di uno psicologo, che può offrire un numero

definito di incontri di supporto e/o valutazione, lo psicoterapeuta offre un vero e proprio

percorso di risoluzione del problema. Gli approcci di psicoterapia sono davvero tanti! Io ho

scelto la formazione sistemico-relazionale, che considera la persona all’interno del suo

sistema di appartenenza, presente e passato. Credo fermamente che tutto ciò che una

persona è non sia limitato al suo mondo interiore, ma che sia il frutto delle relazioni che

abbiamo avuto, che abbiamo, degli ambienti che hanno fatto da cornice alla nostra storia; in

sostanza, se vieni da me e qualcosa non va, non è detto che il problema sia da ricercare in te,

probabilmente risiede in una relazione. Per questo motivo, lavoro molto bene con le coppie e le famiglie.



Quando la difficoltà riguarda un bambino o un adolescente, ritengo sia molto piu’ utile e

sensato coinvolgere tutta la famiglia, in primo luogo perché spesso il minore risente di una

problematica che in qualche modo abbraccia tutti, d’altra parte perché sono convinta che

solo lavorando insieme la squadra possa raggiungere l’obiettivo. In questi casi dunque si

parte con un’attenta analisi della situazione, partendo con una valutazione delle risorse della

famiglia e del minore, ed in seguito si definisce il percorso migliore per ogni specifica

famiglia. In linea generale quando nel bambino vi sono difficoltà comportamentali o nella

sfera della comunicazione, si alternano incontri con il bambino ad incontri con i genitori;

quando la difficoltà è sul piano relazionale, attivo percorsi di terapia familiare; in alcuni casi,

è sufficiente lavorare con i soli genitori attraverso un percorso di parent- training.

Come ho detto però, ogni percorso è personalizzato, dunque queste linee generali vanno

intese più come un orientamento che come pratica. La scelta del percorso è influenzata da

diverse variabili, infatti, ad esempio, se la coppia genitoriale è divorziata o separata, se ci

sono altri conviventi, ad esempio i nonni, e molte altre variabili. Inoltre, il tipo di percorso

non è mai imposto da me, ma sempre costruito insieme alla famiglia.


Quanto dura una terapia?


La durata di un percorso psicoterapico è davvero variabile! Può durare fino ad un anno

oppure limitarsi a 1-2 colloqui in cui vengono trasmesse ai genitori strategie utili da attivare

da subito. In genere, la durata del percorso viene ipotizzata in seguito a degli incontri di

valutazione (se necessari), ma nulla è detto, infatti può concludersi prima del tempo

ipotizzato, oppure si può sentire la necessità del sostegno per un periodo più lungo. Come

per il tipo di percorso, anche i tempi della terapia vengono concordati insieme, sia rispetto

alla durata, sia rispetto alla cadenza. In genere il colloquio dura massimo 1h , con cadenza

settimanale o quindicinale, da definire insieme.



Cosa mi vedrai fare nella Mary Poppins House?


In questa fantastica associazione mi occupo di:

- sostegno psicologico per adolescenti e adulti;

- valutazione psicologica del minore con l’ausilio di test proiettivi;

- valutazione familiare;

- psicoterapia familiare e parent-training;

Inoltre, sarò disponibile sui social dell'associazione, con articoli o video che penso potranno essere utili.


Se hai domande o curiosità, potrai rivolgerle a me presso i social dell'associazione mensilmente, cercherò di rispondere a tutti!


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