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Sai cosa è e come si può sbloccare l'intelligenza emotiva?


Nel mondo frenetico di oggi, l’intelligenza emotiva è più cruciale che mai: si tratta della“capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli altrui, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente quanto nelle relazioni sociali”.




Sbloccare l'intelligenza emotiva attraverso il gioco.

Per aiutare i più piccolini a svilupparla e potenziarla, esistono diversi giochi! Che si tratti di libri, carte emozionali o narrazione interattiva, questi giochi offrono un modo divertente ed efficace per potenziare le abilità di Intelligenza emotiva.




Questi giochi promuovono:

-Empatia: impegnandosi con diversi stati emotivi, i bambini imparano a comprendere ed entrare in empatia con i sentimenti degli altri, favorendo connessioni più profonde e una mentalità più inclusiva.

-Autoconsapevolezza: attraverso la riflessione e l'identificazione delle proprie emozioni, i piccoli giocatori acquisiscono preziose informazioni su se stessi, portando a una migliore autoregolazione e crescita personale.

-Padronanza delle abilità sociali: comunicazione, collaborazione e risoluzione dei conflitti vengono affinate man mano che affrontano le interazioni sociali e comprendono l'impatto delle emozioni sulle relazioni.

-Sensibilità culturale: i giochi basati sulle emozioni offrono una finestra su diverse espressioni culturali delle emozioni, promuovendo il rispetto, la curiosità e l'apprezzamento per diverse prospettive.

-Vantaggi terapeutici: questi giochi possono anche servire come potenti strumenti per la riduzione dello stress e il supporto alla salute mentale, offrendo uno spazio sicuro per l'espressione e le strategie di coping.




Vi propongo un esempio di qualche gioco che spesso uso con i bambini per lavorare con le emozioni, ma anche con la mia bambina!


Questo gioco ha 3 tipologie di carte: immagini di situazioni di vita quotidiana con diverse reazioni emotive dei personaggi, carte con focus sull’espressione emotiva decontestualizzata, e carte con testi di descrizione di situazioni ad impatto emotivo. Si prestano a moltissime tipologie di utilizzo in base all'età del bambino. Per i piccolissimi dai 12 mesi ci si può soffermare sul riconoscimento delle emozioni, successivamente con la crescita si può chiedere di associare l’emozione al contesto. La particolarità di avere carte tattili le rende piacevoli per i più piccoli.



“Facciamo le facce” è un grande classico, consigliato dai 10 mesi ma amato anche dai più grandicelli. Esistono due versioni, quella classica e questa nella foto in cui si ruota il volto. Si può chiedere al bambino di giocare al riconoscimento dell’emozione, oppure la mia versione preferita è quella di giocarci davanti ad uno specchio ad altezza del bambino, mimando insieme le espressioni del libro. Oltre ad essere un'attività divertente, permette al bambino di migliorare la capacità di esprimere le emozioni, il riconoscimento allo specchio e l’empatia.



Questo libro Disney è molto versatile, adatto ai più piccolini in quanto libro tattile, e ai più grandi che stanno imparando a leggere, grazie alle parole scritte in stampatello e a colori diversi. È un libro che si concentra su diverse modalità di esprimere l'affetto, ponendo il focus su come ognuno può farlo in maniera diversa in base al modo di essere. È un libro che promuove l’empatia e sostiene l’espressione dei sentimenti.


Con i più grandi (all'incirca dai 7 ai 17 anni) utilizzo queste carte della Erikson. Ci sono 3 tipologie di carte:carte del sentire, carte del pensare e carte delle emozioni. Le prime due propongono delle situazioni di vita quotidiana e invitano ad esplorare il pensiero o l’emozione che si può provare. Le carte delle emozioni invece si concentrano sulle diverse sfumature di ogni macrogruppo emotivo, così da poterne esplorare sottili differenze e diversi gradi di intensità


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