top of page
marypoppinshouse

BAMBINI IN PANDEMIA: L'IMPORTANZA DELLA ROUTINE



“Se tu vieni, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice.

Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.

Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…”


In questa celebre frase, Antonie de Saint-Euxpery spiega con una bellissima metafora e con parole semplici l’importanza di una routine. Questo è vero soprattutto per i bambini. La routine è rassicurante, fornisce certezze e riduce l’ansia dovuta al non sapere cosa accadrà.

Da quando le scuole di ogni ordine e grado hanno dovuto chiudere per l’emergenza Covid-19, il mondo dei bambini non è più lo stesso; insieme alla scuola, stop allo sport, alle lezioni di canto o pianoforte, al pomeriggio al parco o in ludoteca.

In questo momento di pandemia i bambini stanno navigando in acque inesplorate, e quello che ogni genitore si sta chiedendo è come supportare il proprio figlio/a in questo periodo di pandemia, con tutti gli stravolgimenti che comporta nelle mure domestiche.

Il consiglio, tanto per cominciare, è quello di definire proprio una routine e rispettarla il più possibile. Questo è valido e importante per ogni fascia di età del bambino poichè, seppur con differenti livelli di consapevolezza, tutti stanno vivendo le conseguenze di questa situazione totalmente nuova, e possono dunque sentirsi disorientati.


I BENEFICI: DANZARE SOTTO LA PIOGGIA

In questa condizione di pandemia più che mai, la routine funge da cornice, da riferimento concreto, e dunque conferisce sicurezza. 

Improntare una nuova routine sicuramente richiede un iniziale dispendio di energia, per progettarla e verificarla, ma i benefici sono davvero molti. Oltre a quelli suddetti, infatti, costruire con e per i propri figli (e per se stessi!) una nuova routine, è un modo per mostrare ai bambini la capacità di riadattamento di fronte alle situazioni di difficoltà, piuttosto che viverle come un momento di impasse, senza via di uscita. Si tratta dunque non solo di sentirsi al riparo “nonostante la pioggia”, ma di “imparare a danzare sotto la pioggia”.


PROGETTARE LA ROUTINE: IDEE SU MISURA

Creare dal nulla una routine per la pandemia non è semplicissimo, il suggerimento è quello di tener conto delle competenze motorie, cognitive e relazionali acquisite dal bambino in base alla sua età. 

Per facilitare i genitori in questo compito, il “Servizio per le Famiglie” dell’Università di Roma La Sapienza propone dei prototipi di routine per ogni fascia di età, riportati e motivati di seguito.


FASCIA 0-2 ANNI


  1. Sveglia

  2. Colazione

  3. Igiene personale

  4. Canzoncina (del buongiorno e del tempo)

  5. Merenda

  6. Attività strutturate o semi-strutturate (20 minuti circa- lettura, attività grafico-pittoriche)

  7. Preparazione al pranzo: igiene e canzoncina

  8. Pranzo

  9. Riposo o Gioco libero

  10. Merenda

  11. Attività strutturate o semi-strutturate (20 minuti circa)

  12. Gioco libero

  13. Preparazione alla cena:  canzoncina

  14. Cena

  15. Routine della buona notte



Tra 0-2 anni, il bambini sono sensoriali e relazioni, per il loro benessere è necessaria la percezione della vicinanza emotiva del genitore. In questa fase i bambini non hanno gli strumenti per comprendere l’emergenza Covid-19, ma possono percepire le variazioni, soprattutto a livello di stimoli sensoriali e lo stress genitoriali. Soprattutto i bambini che andavano al nido, subiscono una variazione anche nelle abitudini giornaliere. Tali cambiamenti non sfuggono al piccolo, a tal riguardo può essere utile rassicurarli attraverso canzoncine e  filastrocche. Per questo, lo schema proposto è il seguente.


FASCIA 3-6ANNI



  1. Sveglia

  2. Colazione

  3. Igiene personale

  4. Attività strutturate (lettura condivisa, gioco del far finta, disegni, lavoretti, e simili)

  5. Merenda

  6. Gioco

  7. Pranzo

  8. Riposo o Gioco libero

  9. Merenda

  10. Gioco

  11. Cena

  12. Routine della buona notte


Tra i 3-6 anni, si acquistano sia la capacità simbolica, ben evidente nel gioco del “fare finta di…” , sia la morale, ovvero il bambino è in grado di comprendere il “bene” e il “male”. In questa fase il bambino è abituato ad andare alla scuola materna, alcuni fanno sport, dunque il lungo stare a casa e l’assenza di persone che è abituato a vedere (come le maestre, i compagni), unito alla possibile paura per la pandemia, possono essere fonte di disorientamento. Una nuova routine può essere rassicurante, promuove l’idea di un piano per “difendersi da ciò che c’è fuori le mura di casa”, accompagnata delle adeguate spiegazioni dell’adulto sotto forma di gioco o di storia. 

FASCIA 7-11ANNI



1. Sveglia 2. Colazione 3. Cura dell’aspetto o Igiene personale 4. Attività strutturate (DAD, compiti) 5. Merenda 6. Gioco 7. Pranzo 8. Riposo o Gioco libero 9. Merenda 10. Gioco 11. Cena


Nella fascia 7-11, il bambino ha le competenze per comprendere ciò che gli sta succedendo e i cambiamenti nella sua quotidianità sono più evidenti. E’ importante e rassicurante per il bambino stabilire una routine che sia il più possibile una continuità di quella precedente, con orari definiti e attività simili a quelle ordinarie, così come mantenere i contatti frequenti con le persone che vede solitamente. Per esempio, continuare a chiamare o videochiamare amici e compagni, fare i compiti e seguire la didattica a distanza. 


SI COMINCIA!

A questo punto, ognuno può applicare uno dei prototipi suggeriti in base alla fascia di età oppure partendo da questi si può costruire e personalizzare la propria routine giornaliera. Il consiglio è quello di condividere il progetto con i figli, soprattutto nel caso di bambini più grandi, così da renderli partecipi e favorire la loro motivazione. I più creativi possono anche divertirsi a rappresentare su un cartoncino colorato lo schema giornaliero e appenderlo in un posto che sia visibile a tutti.



CONCLUSIONE: ULTIMO MA NON MENO IMPORTANTE…

E’ importante avere costanza nel rispettare gli orari e rispettare l’ordine delle attività stabilite, ma ricordiamo che non deve mai mancare una buona dose di flessibilità, di sana noia, di domeniche libere da ogni impegno… e di quella bellissima spontaneità che contraddistingue l’infanzia!


Dott.ssa Tatiana Colaiacomo

Psicologa clinica dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia

Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale



70 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page